Dal 1 gennaio 2016 il Comune di Prezzo si è fuso nel Comune di Pieve di Bono-Prezzo

La Chiesetta della Madonna delle Grazie

di Venerdì, 20 Giugno 2014 - Ultima modifica: Venerdì, 29 Aprile 2016
Immagine decorativa

A monte dell’abitato di Prezzo, in mezzo al verde della località “La Madona”, sorge una chiesetta, dedicata, come da iscrizione sulla facciata principale, alla Madonna delle Grazie, cui la popolazione del paese era ed è molto devota.
Tale chiesetta risale al Quattrocento-Cinquecento; nel tempo c’è però stata una sua distruzione durante la Grande Guerra con successiva ricostruzione e, quindi, nel volgere degli anni si sono susseguiti diversi restauri.

L’iscrizione recita: “In honorem B. V. Gratiarum questo tempietto ove la B. V. delle Grazie da oltre quattro secoli venerata ed invocata sparge celesti favori, devastato durante la guerra 1914-18 la pietà del popolo di Prezzo volle restaurare e decorare negli anni 1919 1921 1933 1966”.
Interventi di restauro si sono avuti anche in seguito all’ultima data dell’iscrizione, per esempio nel 1994 quello della facciata, e un altro si dovrebbe fare in un futuro abbastanza immediato, riguardante soprattutto l’interno e il campanile.
Verso la fine degli anni Cinquanta o primi anni Sessanta, era facile vedere nei pomeriggi di domenica dei gruppetti di donne in preghiera, con in mano il rosario, provenienti a piedi dai paesi vicini che si recavano nella nostra chiesetta per ringraziare la Madonna, chiedere grazie o semplicemente per fare una visita.
La ricorrenza della Madonna delle Grazie veniva un tempo festeggiata nella seconda domenica di settembre; poi è stata anticipata alla prima per consentire ai cacciatori di partecipare alla Santa Messa prima che iniziasse la caccia. In tale occasione tutta la popolazione del paese vi sale in processione e vi si celebra la Santa Messa.
Da alcuni anni è stata poi ripresa la tradizione della fiaccolata, ora inter parrocchiale, della sera del venerdì santo; anche questa, ora anticipata al martedì per evitare sovrapposizioni con altre parrocchie. Inizialmente, più che fiaccole, si usavano le candeline distribuite in chiesa il giorno della Candelora e, lungo tutto il tragitto, il sacrestano Battista Maestri accendeva dei fuochi sui muretti con segatura, petrolio e carburo, mentre i ragazzi accompagnavano col suono di ciganugn e cigagnole (raganelle in legno più o meno grandi).
In passato, quando molte famiglie avevano ancora le mucche, le macchine erano poche e, quindi, non era facile spostarsi liberamente, molti uomini, durante la settimana santa si trovavano con le bestie a Zeprìo, località con fienili posta a mezza montagna al disopra della chiesetta e di lassù, recandosi su una piccola altura dove accendevano un fuoco, partecipavano virtualmente ma col cuore alla funzione religiosa e facevano sentire la loro presenza battendo con ciotole di legno sui loro secchi del latte! Inutile dire che un tempo la venerazione per la Madonna era grande per i nostri nonni e genitori, ma anche oggi gli abitanti di Prezzo Le sono molto devoti e a Lei affidano la protezione del paese, fiduciosi nel suo aiuto costante di madre premurosa.

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